L’Italia continua a essere terreno fertile per progetti dedicati all’integrazione sociale e lavorativa dei migranti, e tra le iniziative più efficaci spicca PUOI Plus, un programma cofinanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme ad ANPAL e UNHCR. Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: accompagnare rifugiati e richiedenti asilo in percorsi concreti di inserimento socio-lavorativo, attraverso formazione professionale, corsi di lingua e tirocini retribuiti in aziende italiane. La nuova edizione, in continuità con l’esperienza del programma “PUOI – Protezione Unita a Obiettivo Integrazione”, punta a coinvolgere migliaia di beneficiari su tutto il territorio nazionale, offrendo opportunità personalizzate per accrescere competenze e autonomia.
Secondo i dati diffusi da Integrazionemigranti.gov.it, il progetto PUOI Plus si fonda su un modello integrato che combina orientamento, formazione e inserimento lavorativo. I partecipanti vengono affiancati da tutor esperti e operatori sociali che li accompagnano nella costruzione di un piano individuale di sviluppo, con corsi mirati alle esigenze del mercato locale. Dall’agricoltura sostenibile all’assistenza alla persona, dal settore alberghiero alla logistica, le opportunità formative vengono pensate per rispondere alla crescente domanda di manodopera qualificata e per valorizzare le competenze già acquisite nei Paesi d’origine. È un percorso che non si ferma alla formazione: molti tirocini si trasformano in contratti di lavoro stabili, segno che la collaborazione tra istituzioni, imprese e terzo settore può davvero generare impatto reale.
Ed è proprio in questa direzione che si inserisce la missione di SIA Servizi e del programma Road To Italy®, realtà impegnate a rendere l’integrazione un processo concreto e continuativo. Attraverso corsi di lingua italiana PLIDA, percorsi formativi di secondo livello e progetti mirati al collocamento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo, SIA Servizi contribuisce a rafforzare la rete nazionale di accoglienza attiva. Come in PUOI Plus, anche qui la formazione non è un fine ma un mezzo: uno strumento per ritrovare dignità, identità e indipendenza economica. L’obiettivo è lo stesso — un’Italia capace di accogliere e far crescere, dove la parola “integrazione” diventa sinonimo di opportunità e futuro condiviso.
