Non sempre la speranza si racconta con le parole. A volte sfila in passerella.
È accaduto con Refugees Live Fashion, l’evento promosso a Roma e raccontato da Piuculture, dove rifugiati e richiedenti asilo hanno trasformato stoffe, colori e culture in una narrazione di rinascita.
Un progetto che unisce moda, formazione e inclusione sociale, restituendo dignità a chi ha dovuto ricominciare da zero, lontano da casa.
Gli abiti, realizzati in collaborazione con stilisti e scuole di design italiane, raccontano storie di viaggi, paure e sogni. Tessuti africani si fondono con tagli europei, ricami mediorientali incontrano linee contemporanee.
Ogni capo è un simbolo: la bellezza che nasce dalla diversità, il dialogo tra culture che non si esaurisce in un gesto estetico ma diventa messaggio sociale.
Come ha spiegato uno dei promotori, “dietro ogni modello non c’è solo un volto, ma un percorso di emancipazione, di formazione e di riscatto”.
La moda, in questo contesto, diventa strumento di empowerment, un linguaggio universale capace di superare le barriere linguistiche e culturali.
In passerella sfilano non solo vestiti, ma competenze acquisite attraverso laboratori sartoriali e corsi professionali che offrono ai rifugiati la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro.
Secondo i dati dell’UNHCR, i programmi di formazione creativa per migranti e rifugiati in Europa hanno un tasso di occupazione del 65% nei sei mesi successivi alla conclusione del corso: segno che l’inclusione, quando è concreta, genera valore economico e umano.
In questa prospettiva, l’esperienza di Refugees Live Fashion si avvicina perfettamente alla missione di SIA Servizi e del progetto Road To Italy®, che da anni lavorano per trasformare la formazione in occupazione reale.
SIA Servizi costruisce percorsi personalizzati per cittadini italiani e stranieri, puntando su corsi di lingua italiana di base, formazione professionale di secondo livello e inserimento lavorativo.
Attraverso collaborazioni con enti, aziende e fondi come Fondimpresa, la struttura permette a giovani, disoccupati e rifugiati di acquisire competenze utili a inserirsi in contesti produttivi e sociali.
Progetti come Refugees Live Fashion e Road To Italy® condividono una stessa visione: l’inclusione non è un evento, ma un processo.
Un percorso che parte dall’apprendimento e arriva alla piena autonomia, dove la creatività, la formazione e il lavoro diventano i tre fili che intrecciano il tessuto di una nuova cittadinanza.
In un’Italia che cambia e accoglie, la vera eleganza è quella di chi offre opportunità e costruisce futuro.





