È ufficialmente attiva la nuova finestra per il Bonus patente autotrasporto, il contributo economico rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano conseguire la patente e le abilitazioni professionali per lavorare nel settore del trasporto merci e persone.
L’iniziativa, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, risponde a una necessità ormai strutturale del mercato: mancano autisti formati, e il ricambio generazionale nel comparto logistica e trasporti è sempre più urgente.
Secondo le stime di Conftrasporto e Unioncamere, in Italia serviranno oltre 20.000 nuovi conducenti professionali entro il 2026.
L’età media dei lavoratori del settore supera ormai i 50 anni, mentre la domanda di trasportatori cresce in parallelo all’espansione dell’e-commerce e alla trasformazione delle catene logistiche.
Il bonus, previsto dal Decreto del 18 luglio 2022 e rinnovato per il 2025, copre fino all’80% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), con un tetto massimo di 2.500 euro per candidato.
L’obiettivo è duplice: agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e allo stesso tempo colmare la carenza di personale qualificato che mette a rischio la competitività delle imprese italiane.
Le domande possono essere presentate online tramite la piattaforma del Ministero delle Infrastrutture, accessibile con SPID, fino all’esaurimento dei fondi.
Ma dietro a una misura economica si muove anche un messaggio culturale: il trasporto non è solo un mestiere tecnico, è un settore strategico che tiene in equilibrio la filiera produttiva del Paese.
La formazione e la sicurezza diventano pilastri di un lavoro che oggi offre stabilità, crescita e occupazione anche a chi arriva da percorsi diversi o da Paesi terzi.
Ed è proprio qui che si innesta la visione promossa da SIA Servizi e dal programma Road To Italy®, che da anni operano per costruire percorsi formativi mirati all’inclusione e all’inserimento lavorativo.
Nei corsi organizzati da SIA, la lingua italiana e la formazione tecnico-professionale si fondono per creare figure pronte a inserirsi nel mercato con competenze reali, certificate e immediatamente spendibili.
Dalle patenti professionali alla logistica, dall’assistenza alla persona alla ristorazione, ogni percorso diventa un ponte tra chi cerca un impiego e chi ha bisogno di personale formato.
Il Bonus patente autotrasporto è dunque un tassello che si aggiunge a una strategia più ampia: un’Italia che investe nella formazione, nella mobilità sostenibile e nel lavoro regolare.
Un Paese che, per crescere, deve tornare a connettere le strade economiche con quelle sociali — proprio come fanno ogni giorno i nuovi conducenti formati per guidare non solo mezzi, ma anche opportunità.
