Con l’avvio del Talent Pool dell’UE, l’Europa scommette su una parola chiave: attrazione.
Attrazione di competenze, di energie, di prospettive nuove.
Una sfida demografica e culturale che tocca il cuore del modello produttivo europeo.
Il progetto – approvato dal Consiglio dell’Unione Europea – mira a semplificare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, offrendo alle aziende un accesso più rapido a profili qualificati e ai candidati stranieri un canale ufficiale per candidarsi legalmente.
I risultati attesi parlano chiaro: secondo un’analisi di Business Market Insights, il mercato europeo del reclutamento passerà dai 232 miliardi di dollari del 2023 a oltre 687 miliardi entro il 2031, grazie anche all’apertura verso i talenti extra-UE.
Un cambiamento che può rafforzare l’economia reale, aiutando le imprese a crescere in settori chiave e sostenendo la competitività delle PMI europee.
Ma per funzionare davvero, il reclutamento deve essere accompagnato da formazione linguistica e professionale: l’inclusione inizia dalla competenza.
È proprio questo il punto di contatto con i modelli sviluppati da SIA Servizi e Road To Italy®, che hanno fatto della formazione personalizzata la leva per costruire occupazione stabile e sostenibile.
Attraverso corsi di lingua italiana di base e di secondo livello, percorsi di aggiornamento e collaborazione diretta con le imprese, queste iniziative realizzano sul territorio la stessa visione dell’UE: creare ponti tra culture, economie e persone.
In un’Europa che punta a trattenere cervelli e attrarne di nuovi, SIA Servizi rappresenta l’anello mancante tra integrazione e impiego.
Perché dietro ogni talento non c’è solo un curriculum, ma una storia di formazione, di fiducia e di possibilità.
E trasformare quella storia in lavoro vero è la più concreta forma di crescita che l’Europa possa promuovere.
