C’è un’Italia che non si limita ad accogliere, ma sceglie di valorizzare il talento e la voglia di riscatto di chi arriva da lontano. È l’Italia che si muove attraverso iniziative come quella avviata a Torino, dove prende forma un corso gratuito per l’avvio d’impresa dedicato a persone con background migratorio, promosso da enti locali e realtà del terzo settore in collaborazione con il progetto Integrazione Migranti.
Un’iniziativa che si inserisce in un contesto nazionale sempre più consapevole: la crescita dell’imprenditoria straniera non è solo un dato economico, ma una risorsa strutturale per il futuro del Paese.
Secondo i dati Unioncamere 2025, le imprese guidate da cittadini stranieri superano ormai le 640.000 unità, con una crescita del 24% in dieci anni. Numeri che raccontano un’Italia diversa da quella stereotipata: un Paese che cambia, si adatta e trova nuova linfa proprio in chi decide di restare, imparare e costruire.
Il corso torinese nasce da questa consapevolezza: formare per dare strumenti concreti a chi ha un’idea e vuole trasformarla in impresa, anche se parte da una condizione di fragilità o da percorsi migratori complessi.
Durante la formazione vengono affrontati temi chiave come la gestione economico-finanziaria, la definizione di un business plan, la promozione digitale, ma anche aspetti legati al diritto d’impresa, al lavoro e alla fiscalità italiana.
Si tratta di un percorso che unisce teoria e pratica, con tutor esperti e testimonianze di imprenditori che hanno saputo fare della loro esperienza migratoria una leva di successo.
Un modello virtuoso che risponde al duplice obiettivo di favorire l’inclusione e generare sviluppo locale, due pilastri imprescindibili per il rilancio del sistema economico nazionale.
Iniziative come questa si inseriscono nel quadro delle Politiche Attive del Lavoro e dei programmi cofinanziati da fondi europei e regionali, che mirano a rendere più accessibile la formazione imprenditoriale anche a chi non dispone di reti consolidate o di risorse economiche iniziali.
Ed è proprio in questa direzione che si muove anche SIA Servizi, che da anni promuove un modello di formazione inclusiva e sostenibile con il progetto Road To Italy®: un sistema che unisce corsi di lingua italiana di base, formazione professionale di secondo livello e accompagnamento al lavoro.
Un percorso che trasforma la formazione in autonomia, e l’integrazione in partecipazione attiva alla vita economica del Paese.
Perché il futuro dell’Italia, come dimostra anche l’esperienza torinese, non passa solo dai grandi investimenti industriali, ma da ogni singola storia di rinascita.
Da chi, con coraggio e competenza, sceglie di costruire impresa in una nuova terra.
E da chi — come SIA Servizi e Road To Italy® — ogni giorno lavora per formare i protagonisti di questo cambiamento, dove l’inclusione diventa motore di crescita e di vera cittadinanza economica.





