Decreto Flussi 2026-2028: via libera definitivo, più ingressi e percorsi formativi per lavoratori stranieri

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto Legge su ingressi per lavoro e il Decreto Flussi 2026-2028, segnando un passaggio chiave nella gestione dei flussi migratori in Italia. La misura, attesa da imprese e associazioni di categoria, mira a garantire un equilibrio tra la domanda crescente di manodopera e le esigenze di regolarità e sicurezza sul territorio.
Secondo il Ministero del Lavoro, il nuovo piano triennale punta ad ampliare le quote di ingresso per i settori che registrano una forte carenza di personale: agricoltura, turismo, edilizia, logistica e assistenza familiare. Un approccio più strutturato e pluriennale, in linea con le raccomandazioni europee, per ridurre l’improvvisazione dei click day e promuovere una programmazione più stabile e trasparente.

All’interno del provvedimento è stato previsto anche un rafforzamento dei percorsi di formazione nei Paesi di origine, in collaborazione con enti accreditati e realtà formative italiane. L’obiettivo è facilitare l’inserimento lavorativo dei migranti attraverso corsi di lingua italiana e formazione tecnica di base, strumenti indispensabili per l’inclusione e la sicurezza sul lavoro. L’Italia, come ha ricordato il Ministero dell’Interno, ha bisogno di una gestione intelligente dei flussi migratori, in grado di valorizzare le competenze di chi arriva, garantendo diritti, ma anche doveri, in un sistema più equo e controllato.

Il nuovo decreto introduce inoltre la possibilità di ingressi stagionali agevolati per alcuni comparti, con meccanismi di riconferma automatica per i lavoratori che abbiano già prestato servizio regolare in Italia. Una misura pensata per fidelizzare la forza lavoro, ridurre la burocrazia e rispondere ai picchi stagionali senza ricorrere al lavoro irregolare, ancora diffuso in molte aree del Paese.

In questo scenario, realtà come SIA Servizi e il progetto Road To Italy® rappresentano un punto di riferimento strategico per l’integrazione concreta tra formazione e occupazione. Attraverso corsi di lingua italiana, percorsi di specializzazione e un contatto diretto con le aziende, costruiscono ogni giorno un ponte reale tra chi cerca un futuro in Italia e chi ha bisogno di forza lavoro qualificata.
Un modello operativo che interpreta alla perfezione lo spirito del nuovo Decreto Flussi: unire le necessità del Paese con la dignità e la competenza delle persone.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *