Da un viaggio incerto a un salto verso la gloria.
La storia di Andy Díaz Hernández, atleta cubano naturalizzato italiano e bronzo olimpico nel salto triplo, è una di quelle che raccontano meglio la forza della speranza e la potenza dell’integrazione attraverso lo sport. Arrivato in Italia dopo un percorso difficile, oggi Andy è uno dei simboli dell’atletica leggera nazionale, capace di unire talento, sacrificio e una rinascita umana che va oltre la pedana.
Díaz, dopo essere fuggito da Cuba per cercare un futuro libero, ha trovato nel nostro Paese non solo la possibilità di competere ad alto livello, ma soprattutto una seconda casa. La sua è una storia di determinazione e coraggio, di chi ha saputo trasformare il dolore della fuga in energia per migliorarsi ogni giorno. Nel 2024 ha conquistato un meritatissimo bronzo alle Olimpiadi di Parigi, portando in alto il tricolore con un salto che ha commosso l’Italia.
Una vittoria che non appartiene solo a lui, ma a tutti coloro che credono nel potere dell’inclusione e nel valore delle seconde possibilità.
Il percorso di Andy è anche un messaggio forte per tanti giovani migranti e rifugiati che vivono oggi in Italia.
Secondo i dati di UNHCR e Ministero del Lavoro, oltre il 30% dei rifugiati inseriti in programmi di formazione o sportivi mostra un significativo miglioramento nell’integrazione linguistica, sociale e occupazionale. Lo sport, come la formazione professionale, è un motore di identità e appartenenza, capace di generare legami e di superare le differenze culturali.
E in questo scenario si inserisce perfettamente il lavoro di SIA Servizi e del progetto Road To Italy®, che costruiscono ogni giorno ponti reali tra persone, competenze e opportunità.
Attraverso corsi di lingua italiana di base e di secondo livello, formazione mirata e percorsi di inserimento lavorativo, SIA Servizi offre ai cittadini stranieri la possibilità di costruire un futuro stabile e dignitoso, proprio come Andy ha fatto attraverso lo sport.
Dove la fatica incontra il talento, nasce l’integrazione vera.
La storia di Díaz dimostra che nessun sogno è troppo lontano quando a sostenerlo c’è un Paese che sceglie di aprire le sue porte, e realtà come Road To Italy che ogni giorno rendono possibile una cosa sem




